martedì 21 ottobre 2008

=> ROSSELLA CAIANI interview

Cari Blog-nauti,

oggi abbiamo voluto strafare, vi regaliamo ben 2 post al prezzo di uno: questa intervista esclusiva a Rossella Caiani alias Sarah in "IN THE MARKET" e il consueto appuntamento con il Diary of the day: DAY 14.

N.B.: Sull'intervista, abbiamo dovuto censurare alcune parole che avevano riferimenti troppo espliciti agli avvenimenti sulla trama del film.

INTERVISTA:

Che cosa è stato per te IN THE MARKET?
Un’esperienza che certamente mi rimarrà impressa a lungo nel cuore. Il mio primo film, una bella prova da affrontare, in tutti i sensi. E’ un progetto in cui credo molto, così come ci credono le persone che hanno lavorato per la sua realizzazione, e che ancora stanno lavorando per essa.

Che sensazioni hai avuto quando hai letto per la prima volta la sceneggiatura?
La sceneggiatura mi ha colpita ed entusiasmata da subito, ha spunti molto originali, che raramente si trovano nei film italiani che guardo in genere. Ho trovato i dialoghi tra i tre ragazzi divertenti, scorrevoli, e il resto della storia sempre più interessante; mi sono appassionata leggendo ed incuriosita da come sarebbe andata a finire! Ho pensato da subito che mi sarebbe piaciuto interpretare un ruolo in un film simile, ed avevo ragione.

Quali sono le differenze e le similitudini fra te e il personaggio?
Beh, Sarah è la classica ragazza “per bene”, ricca, perfettina e un po’ viziata. Io sono decisamente molto più “casinista” e disordinata. In effetti, tra noi ci sono molte più differenze che similitudini. Certo è che io non sarei in grado di guidare come si deve una Jeep nemmeno sotto tortura (ma questo la troupe di IN THE MARKET deve averlo decisamente “notato”, ahah). Una cosa che accomuna me e il mio personaggio è il fatto che preferiamo nascondere dietro ad un sorriso e ad un’aria allegra problemi o debolezze varie, in modo da risultare piuttosto solari ed estroverse. E poi, siamo molto, molto superstiziose! Diciamo che se entrambe vedessimo un gatto nero attraversare la strada, avremmo più o meno la stessa reazione... Che non sarebbe quella di investirlo, eh, ma solo di fare gli scongiuri.

Come è stato il set di In the Market?
Impegnativo. Ho dovuto guidare DAVVERO la Jeep, fare sgommate e cose simili... E considerando che al volante sono un piccolo disastro, non è stato semplice le prime volte. Poi man mano mi sono abituata ed è andata molto meglio. Avevamo orari duri, le scene nel Market le abbiamo girate quasi tutte di notte, facendo spesso mattina. Ma è stata un’esperienza bellissima e strana poter restare lì a quell’ora, quando in genere sei abituato ad andarci di giorno, con la gente, con le luci accese, i carrelli, i bambini, i rumori e i suoni tipici di un Supermercato in piena attività. La cosa bella è che dopo un tot di giorni di riprese lì dentro, mi sembrava quasi di “viverci”, tant’è che più volte mi sono appisolata su una delle sdraio in vendita... Ehm...

Che cosa ti è rimasto di In the Market?
Mi ha fatto crescere, certamente. E’ stata un’esperienza del tutto nuova, come ho già detto, che mi ha lasciato molto. Una bella sfida. E poi… Ho conosciuto persone splendide, persone che credono in quello che fanno e che sono decise e risolute ad andare fino in fondo, nonostante la giovane età e i “pochi” mezzi.

Descrivi il tuo rapporto con il regista e con la troupe.
Mentre si lavorava, la serietà e la professionalità sono state alla base di tutto, quasi sempre. Dovevamo rispettare dei tempi ben precisi e quindi spesso non c’era neppure il tempo di stare a ridere e scherzare. Ciò non toglie che, nonostante qualche incomprensione o litigio del momento, mi sono trovata molto bene sia col regista, Lorenzo Lombardi, sia con l’intera troupe. Stavamo a contatto per gran parte della giornata e credo d’aver instaurato con loro un bel rapporto, ci siamo anche divertiti parecchio... Ma penso che il backstage, quando ci sarà, parlerà per me! Devo dire che mi manca un po’ ritrovarmi a fine giornata (o nottata) a cenare (o fare colazione!) tutti insieme e a scambiarci opinioni su come sono andate le riprese, su quelle da fare il giorno successivo o su problemi e aspettative varie.

Qual è il dialogo che ti è rimasto nel cuore?
Mi è piaciuto molto il dialogo in cui Sarah, il mio personaggio, mostra uno spaccato della sua condizione familiare, parlando con una certa ironia rassegnata di suo padre e di sua madre. E’ un momento in cui si può vedere un’altra faccia di lei, che tiene nascosta ai più, ma che tende a venire fuori solo quando è “al sicuro” tra i suoi amici, David e Nicole. E poi, al secondo posto... Ovviamente il dialogo sul K***-***k. Spesso a telecamere spente iniziavamo il dialogo come nulla fosse, stravolgendone parole e significato, e divertendoci un bel po’. Oramai era diventato il tormentone della giornata!

Qual è stata la difficoltà più grande che hai incontrato sul set?
Può sembrare forse stupido, ma entrare nella ***** *********** della macelleria è stata la cosa che più mi ha “scossa”. Odiavo quel posto; l’odore della ***** e i ****** ** *** che se ne stavano lì fermi, buoni, buoni, ad osservarmi. Insomma, non è stato semplice, per me, entrare là dentro. Eppure mi sono fatta forza e sono riuscita ad entrare nella ***** senza troppe storie. Ovviamente alla fine della scena ho provato un gran sollievo!

Qual è stata la soddisfazione più grande che hai incontrato facendo In the Market?
Ce ne sono state molte, in effetti. Quando ho accettato di interpretare Sarah, non ero sicura di esserne del tutto in grado, perché ovviamente temevo di sbagliare. Sono soddisfatta di me in generale, per come ho affrontato questa nuova esperienza.

Saluta come saluterebbe il tuo personaggio:
Ciaaaao, ragazzi. E non fumate, che vi fa male e poi vi ritroverete a masticare gomme dalla mattina alla sera come fa quella folle di Nicole!

Bacini.

ROSSELLA CAIANI alias "SARAH" for In the Market


Vi ricordiamo che domani pubblicheremo l'intervista esclusiva a ELISA SENSI as Nicole.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Colpimenti Rossella un'intrevista veramente carina. Bella anche la foto.

Unknown ha detto...

ma quante ne dice.....

BUSh

Gianmaria Framarin ha detto...

Questa fa carriera... si se sbriga!!! :-)))))))))))))