mercoledì 12 novembre 2008

DAY 30: "Woody Allen's ossession"


Cari Blog-nauti,

finalmente la nebbia ci ha abbonadonati, ma è iniziata la pioggia, quindi potremmo citare "Rainman", ma non ci sembra consono al genere del nostro film e allora non lo facciamo, anche se l'abbiamo già fatto scrivendo queste poche righe.
Ormai i titoli di testa (Main titles), sono terminati e sono veramente belli, una commistione di stili che si amalgamano molto bene assieme: horror e pulp! Dovreste vederli e lo farete quando vedrete IN THE MARKET.
Abbiamo discusso molto prima di iniziare per decidere bene i font, il colore, come farli apparire, etc. Sembra facile creare i titoli di testa, ma non lo è affatto: sbagliare un colore o mettere un carattere inadatto, può segnare la credibilità dell'intero film.
Per esempio, sapevate che, un grande come Woody Allen ha una vera e propria ossessione per titoli di testa e di coda, e da 30 anni si affida sempre al solito carattere e allo stesso stile di apparizione sullo schermo, tranne in rarissimi casi... Il carattere è il "windsor" bianco su sfondo nero senza effetti di scorrimento e con musica jazz associata. Beh, proprio come su IN THE MARKET! Naturalmente scherziamo, noi i titoli li abbiamo fatti arancioni!
Dal video che vi abbiamo postato potrete notare che anche il nostro regista L. Lombardi ha qualche ossessione per i titoli di testa: vedete i font, il colore e così via, ma la vera ossessione è la simmetria! Vedere per credere.
Ringraziamo tanto il montatore D. Bartoli che ha avuto la pazienza di soddisfare ogni singolo millimetro di modifica sullo schermo!

L.E.N.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi! bello il video... Eh si oggi il regista è stato molto pignolo per i titoli, ma è meglio così... Le cose fatte bene si fanno con la pignoleria, anche se in alcuni casi era un pochino esagerata...ahhahaha...scherzo! Ora ci aspettano i titoli di coda, speriamo che almeno su quelli sia un pochino meno pignolo...:)anche perchè lo staff da scrivere è veramente tanto quindi devo rpepararmi a scrivere...hehehhehe...e come dicono dalle vostre parti, a domani citti!!!

Daniele Bartoli

Anonimo ha detto...

Allora guarda, un pelino più in basso... ecco... così.
Quant è la distanza? 150. Allora mettila a 149. Grazie.
Poi mi fai un taglio qui, mi allunghi questa di un frame e in mezzo mi inserisci un primo piano.

FACCIAMO CINEMA, RAGAZZI!

Anonimo ha detto...

La pignoleria è indice di serietà.
Ma quando si vuole apparire professionali, lo si deve essere in tutto. Solo un esempio: le foto promozionali sono orrende, si vede che sono state fatte da una mano che non è quella di un fotografo professionista.
Ed è un grande peccato perchè il lavoro che fate a mio parere è molto buono, la sinossi della storia è avvincente e originale, potrebbe venir fuori qualcosa di molto interessante.

Non perdetevi in un bicchiere d'acqua, imparate a "delegare" quando non potete fare da soli. O in caso fatevi consigliare.
Non prendetela come una critica, solo come un'osservazione. Trovo inutile porre tanta attenzione sui titoli e tralasciare completamente cose ben più importanti come le foto, ecc. Le persone tendono subito a notare questo genere di cose, anche i più inesperti come me.

In bocca al lupo per tutto, buon lavoro, vi auguro tante cose belle per questo film.


Gianluca M.

Eleonora Stagi ha detto...

Grazie per il commento, però, vorrei sapere a quali foto ti riferisci di preciso.

Eleonora

Anonimo ha detto...

Ciao Eleonora,
mi riferisco alle foto che sono sullo space del film, alla voce "Foto promozionali", quelle che ritraggono i tre ragazzi, per intenderci.
Le foto promozionali, come da parola, dovrebbero "promuovere" il film, non affossarlo!
Calcolando che la materia prima ce l'avevate, visto che tutti e tre sono belli da guardare, per me avreste dovuto fare un pochino meglio.

Ancora buon lavoro.

Gianluca