sabato 20 agosto 2011

INTERVISTA A LORENZO LOMBARDI (di Stefano Maioni su "IFILMDAVEDERE.it")

E’ con grande piacere ed un pizzico di emozione che la nostra redazione di IFILMDAVEDERE.it ha incontrato Lorenzo Lombardi, regista dell’attesissimo IN THE MARKET, novità assoluta nel panorama Horror made in Italy ed in uscita nelle sale italiane il 5 agosto 2011. Innanzitutto ti ringrazio anticipatamente per la disponibilità nel rispondere a questa breve intervista.

Iniziamo subito con la prima curiosità. Perché dovremmo correre al cinema a vedere la tua ultima pellicola? Convincici!

Ci sono svariati motivi, tutti diversi fra loro e ognuno con il suo perché. IN THE MARKET è un film molto particolare, non solamente un horror, ma bensì un film che racchiude in sé una commistione di generi e sottogeneri, dal pulp al road-movie, dall'horror allo splatter. Un film che può avere un target ampio e può piacere ad un pubblico di tutte le età. Un film italiano e per questo va aiutato. L'Italia sta cercando piano piano di riprendersi una fetta di mercato cinematografico che da tempo non ha più. Nell'ultimo anno, specie con la commedia, si sono avuti risultati strabilianti. Questo significa che il pubblico italiano se stimolato, risponde bene e ha voglia di andare al cinema. Questo accade non solo con la commedia, ma anche con l'horror ad esempio, perché quando arrivano film di genere americani, hanno sempre una buona risposta di spettatori, logicamente nel range di un film che non può interessare ai bambini. IN THE MARKET è un progetto ambizioso, portato avanti con tanta tenacia da una produzione/distribuzione nuova (WHITEROSE PICTURES) che crede nei giovani ed in progetti diversi dalla massa. IN THE MARKET lo si dovrebbe andare a vedere perché è un film emozionante, fresco con una magnifica interpretazione di Ottaviano Blitch nei panni del villain di turno e con degli effetti speciali spettacolari firmati dal grande maestro Sergio Stivaletti. Un film estivo che non vi deluderà. E poi onestamente parlando, in questo periodo, al cinema non è che abbiamo molta nuova concorrenza!


IN THE MARKET è stato accolto con grande entusiasmo dagli addetti ai lavori, ed i paragoni verso capolavori del genere come “Saw” e “Hostel” sono stati numerosi. Personalmente trovo che nel genere torture-porn in particolare ed horror in generale le più grosse innovazioni degli ultimi anni siano da ritrovarsi tra le pellicole di registi asiatici. Due nomi su tutti: “Ichi the Killer” di Takashi Miike e “Old Boy” di Park Chan-Wook. Qual è la tua opinione in merito e quali analogie o differenze ci sono con la tua ultima produzione?

IN THE MARKET è un film che fa dello splatter la sua bandiera portavoce. Volevo fare un film diverso dal solito e che attingeva dai grandi ultimi film di quel filone. Il film è stato accolto con entusiasmo dagli addetti ai lavori, è vero, e questo mi ha reso molto entusiasta. I paragoni verso film come “Hostel” e “Saw” sono stati inevitabili, perché uno degli incipit salienti del film è proprio la tortura sui corpi delle povere vittime. Non volevo però un film che fosse come “Hostel” (pellicola che ho apprezzato moltissimo), ossia dove la tortura è praticata solo per puro sadismo personale. Volevo che la tortura servisse al raggiungimento di qualcosa, alla diffusione di un verbo, di una “filosofia”. Per questo abbiamo creato in soggetto e sceneggiatura un personaggio, quello di “Adam il Macellaio” più tendente ad un Jigsaw (della saga di “Saw”) o al più famoso Hannibal Lecter de “Il silenzio degli innocenti” e “Hannibal”. Volevo che la tortura fosse il mettere i puntini sulle ”i” di un messaggio più ampio. Forse è vero che le innovazioni più grandi in ambito di torture-porn le possiamo trovare nei film asiatici, proprio perché ci offrono film fortemente sadici e violenti e con torture sempre nuove e sconosciute alla cultura occidentale. Takashi Miike e Park Chan-Wook sono due “luminari” in questo. Direi che nella mia cifra stilistica la tortura è cruda come in un film orientale, ma il messaggio e le atmosfere sono molto più “americaneggianti”.


Ho letto che sei grande fan di Tarantino. Oltre a Quentin quali altri registi hanno influenzato e influenzano la tua professione?

Quentin Tarantino è uno su tutti. Il mio “paladino”. Amo molto i suoi lavori ed il suo approccio al film, perché adoro la figura di regista/autore. Mi piace l'entusiasmo che mette in quello che fa e il suo tocco sempre magico ed innovatore. L'ho voluto omaggiare spesso nei miei lavori e in IN THE MARKET l'ho fatto molto: dai dialoghi volutamente pulp, alle ambientazioni. Ad esempio l'insegna del Market recita “Aperto dall'alba al tramonto”. In generale sono affascinato anche dal lavoro e le figure anche di altri registi, come i classici Stanley Kubrick e Alfred Hitchcock che sanno raccontare magistralmente le emozioni anche senza l'aiuto di alcun dialogo. Amo l'uso della macchina da presa di Darren Aronowsky e i piani sequenza di Joe Wright. Sono attratto dai dettagli di Dario Argento e dalle coreografie di Rob Marshall. Sono uno che spazia molto, perché fortunatamente non mi fossilizzo al genere, ma bensì al progetto. Come dico sempre, non scelgo un film secondo il genere, ma lo faccio se reputo che il progetto è valido.


I nostri visitatori e lettori hanno bisogno di consigli cinematografici. Qual è la tua personale top twenty?

Ti ringrazio per questa splendida domanda, che fino ad oggi nessuno mi aveva mai fatto, quindi voi di IFILMDAVEDERE.it siete i primi a pubblicare la mia personale top-twenty di film preferiti, che vi stupirà, perché noterete pochissimo horror:

20 – MULHOLLAND DRIVE di David Lynch

19 – FINO ALL'ULTIMO RESPIRO di Jean-Luc Godard

18 – BEVERLY HILLS COP 3 di John Landis

17 – 4 MESI, 3 SETTIMANE, 2 GIORNI di Cristian Mungiu

16 – UN BACIO ROMANTICO di Wong Kar Wai

15 – MAMMA HO PERSO L'AEREO di Chris Columbus

14 – DUEL di Steven Spielberg

13 – MATRIX di Andy e Larry Wachowski

12 – APOCALYPSE NOW di Francis Ford Coppola

11 – TERMINATOR 2 di James Cameron

10 – COLLATERAL di Michael Mann

09 – SCREAM 3 di Wes Craven

08 – I FIGLI DEGLI UOMINI di Alfonso Cuaròn

07 – MISSION: IMPOSSIBLE 2 di John Woo

06 – (ae-xquo) LA FINESTRA SUL CORTILE e PSYCHO di Alfred Hitchcock

05 – MOULIN ROUGE! di Baz Luhrmann

04 – NINE di Rob Marshall

03 – (ae-xquo) SHINING e EYES WIDE SHUT di Stanley Kubrick

02 – IL CIGNO NERO di Darren Aronofsky

01 – (ae-xquo) KILL BILL (vol.1 & 2) e PULP FICTION di Quentin Tarantino

Ciao Lorenzo, grazie per averci concesso questa interessante conversazione e per gli eccellenti consigli... Ci rivediamo IN THE MARKET!

Stefano Maioni

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